mercoledì 30 aprile 2014

Intervista su Forex


Pubblichiamo intervista su Forex. Buona lettura e buon 1° Maggio.


Buon giorno,
in questi giorni è sulla bocca di tutti il bonus da 80 euro voluto dal Governo Renzi, ormai in fase di attuazione grazie alle linee guida pubblicate oggi dall’Agenzia delle Entrate. Uno specchietto per le allodole, in vista delle elezioni europee o una misura di politica economica realmente utile per far ripartire i consumi.

80 euro in più al mese sono una cosa importante per milioni di famiglie e quindi, di per sé, la misura è giusta e utile a far ripartire i consumi. Il problema è che a fronte di essa si operano tagli della spesa pubblica inclusi sanità ed enti locali. Sicché i cittadini si vedranno togliere con una mano ciò che vien dato loro con l’altra. Certo, pochi maledetti e subito, ma vedremo peggiorare trasporti pubblici e file d’attesa per le cure mediche. Ricordiamo che nonostante gli sprechi lo Stato italiano è da più di vent’anni assai parsimonioso, vale a dire spende meno di quanto incassa. E’ infatti la spesa per interessi sul debito a portarlo in deficit. E il debito non fu frutto dell’eccesso di spesa ma della tolleranza dell’evasione fiscale e dagli alti tassi di interesse che pagammo negli anni 1980 per stare nel sistema monetario europeo (il padre dell’euro). Combattere gli sprechi non è comunque facile e le spending review non sono altro che tagli lineari mascherati. Gli sprechi si combattono con un ceto politico che si occupa quotidianamente e meticolosamente della macchina pubblica invece di chiacchierare su inutili riforme.

lunedì 28 aprile 2014

Stabilizzare debito su Pil: un'àncora ragionevole alla politica economica di medio periodo



 Pubblichiamo intervento uscito su Economia e Politica. Ci sono inoltre alcuni video che segnalo. Questo intervento a Parma mi sembra abbastanza riuscito. Ci sono poi delle risposte a Wray sull'MMT, ma i video non hanno qualità eccelsa (qui il primo quesito, poi youtube vi segnala gli altri cinque).

Ritornare a crescere stabilizzando il debito
Sergio Cesaratto
Nonostante l’esperienza di 6 anni di crisi e le molte false promesse da parte dei governi che si sono succeduti non sembra vi sia ancora piena consapevolezza nel dibattito politico della gravità della situazione e della inadeguatezza delle politiche economiche proposte in piena continuità con le passate e fallimentari ricette. Questo anche nella sinistra che da anni è puntello, per forza o per amore, di queste politiche.

giovedì 3 aprile 2014

Take it easing. Cos’è il Quantitative Easing e che effetti può avere




Pubblichiamo intervento con Bergamini su Economia e politica. La postilla è importante, ma è maturata un momento dopo la pubblicazione su E&P, e lì appare come commento. Con l'occasione ricordo anche la seguente iniziativa
Sabato 5 aprile alle ore 15.30, presso la Sala Civica "Pablo" di Via Marchesi 35 a Parma, si terrà il dibattito "Per un pugno di euro. Analisi, critiche, alternative al sistema Europa", organizzato da Comissione Audit, Insurgent City, Liberacittadinanza e Ross@-Parma. Parteciperanno Sergio Cesaratto (Docente di Politica Economica, Università di Siena), Riccardo Bellofiore (Docente di Economia Politica, Università di Bergamo) e Luciano Barra Caracciolo (giurista, autore di "Euro e (o) democrazia costituzionale").
Buona lettura

Cos’è il Quantitative Easing e che effetti può avere

Giancarlo Bergamini*
Sergio Cesaratto**
La settimana scorsa, alcune dichiarazioni possibiliste di Jens Weidmann, governatore della Bundesbank e membro del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea (BCE) con fama di falco, hanno alimentato fra gli operatori dei mercati finanziari l'aspettativa di imminenti misure di stimolo volte a scongiurare i rischi di cali generalizzati dei prezzi e dei redditi (la temuta deflazione). In particolare ci si attende che la BCE ponga in essere operazioni note come Quantitative Easing (QE per brevità) consistenti nell'acquisto massiccio di titoli con denaro di nuova emissione.